Addio all’Autogrill Pavesi di Montepulciano


L'Autogrill Pavesi di Montepulciano negli anni '70

Addio all’Autogrill Pavesi di Montepulciano

di Giuliano Lenni

La ragazza, dietro al banco, mescolava birra chiara e Seven-up e il sorriso da fossette e denti era da pubblicitร ; come i visi alle pareti di quel piccolo autogrill, mentre i sogni miei segreti li rombavano via i T.I.R. Ogni volta questa canzone mi riconduce all’Autogrill Pavesi di Montepulciano, ricordandomi una ragazza che lรฌ lavorava negli anni ottanta e che, dalla descrizione, la protagonista del famoso testo di Francesco Guccini potrebbe essere davvero lei. L’Autostrada del Sole, appellativo che giร  di per sรฉ evoca meraviglia, venne iniziata nel 1956, nel pieno della rinascita italiana dopo le note vicende storiche. Passo dopo passo furono aperte le varie tratte autostradali finchรฉ, nel ’64, l’intero percorso entrรฒ nella piena operativitร . L’autostrada fu un’opera di grandi proporzioni che, di fatto, segnรฒ l’inizio concreto del progresso di una nazione che si stava risvegliando attraverso il boom economico che, di lรฌ a pochi anni, avrebbe posto la nostra penisola al centro della societร  internazionale. Un’opera d’avanguardia, figlia di un’Italia operativa e desiderosa di riscatto, in cui l'abilitร  e la maestria italica si espressero al meglio. Nell’immediato dopoguerra si era sviluppata la necessitร  di collegare, sia idealmente che materialmente, il popolo italiano e la costruzione di una via lunga 800 chilometri lungo lo stivale, rappresentava un’occasione da non perdere al fine di progredire sia dal lato sociale che da quello economico. La costruzione dell’Autostrada del Sole fu un evento cosรฌ importante da smuovere grandi interessi economici e coscienze e divenne un punto fermo nella storia d’Italia. Il tratto che attraversa la Valdichiana venne inaugurato nell’estate del 1964 e, tre anni dopo, Mario Pavesi inaugurรฒ “l’Autogrill dei sogni” nato dal geniale architetto Angelo Bianchetti, creando un’attrazione per tutti gli abitanti dell’intera area, tanto da divenire, nel tempo, un punto di riferimento ideale. Famiglie intere si radunavano per veder sorgere quel miracolo di ingegneria e architettura e, chi poteva, scattava qualche foto a futura memoria, per omaggiare la costruzione “piรน ardita del mondo”. La domenica i genitori portavano i propri figli a comprare oggetti mai visti fino ad allora, rischiando di sbattere contro i lucidi e trasparenti vetri divisori. Con il passare degli anni, pur cambiando nome, la popolazione circostante รจ rimasta legata alla Pavesi, un luogo ricordato nella vita di molti. Dal 18 ottobre 2021 la Pavesi non c’รจ piรน. Quel piccolo sogno americano lascerร  spazio a due piรน funzionali, dicono, strutture moderne. Intanto molte persone, che si sono radunate nei paraggi per seguire le opere di demolizione a significare quasi una veglia ad un compagno di vita, hanno dato un ultimo saluto a quello che รจ stato un luogo del cuore. Qualcuno dice che sia spuntata anche una lacrima.