la casa dell’infanzia
di Giuliano Lenni
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Arriva
un certo giorno, nell’età adulta, che ti volti indietro con la mente non
conoscendone bene il motivo. Ripercorri con la memoria gli eventi che ti hanno
formato nel carattere e nel fisico, soffermandoti su quei fatti che ti rattristano
o ti strappano un sorriso. Ogni volta che ripensi a qualcosa che ha
caratterizzato la tua infanzia, o la spensieratezza della giovinezza, non può
certo mancare il luogo dove hai vissuto, il luogo per antonomasia, la casa
della tua infanzia. Che fosse grande, piccola, bella, brutta, in campagna, in
città. Non importa. Qualunque caratteristica avesse avuto, sarà sempre il luogo
del cuore e dei ricordi. Il posto che ricorderemo tutta la vita, fino alla
fine. Si racconta di persone che, in punto di morte, altro non pensano che alla
loro casa dell’infanzia, ai giochi che facevano da bambini, alle persone, ai
sogni e alle speranze coltivate al suo interno, troppo spesso disilluse. Non
abbandoneremo mai quella casa che ci ha dato gioie e dolori, che ci ha permesso
di conoscere un mondo diverso da quello che abbiamo vissuto da grandi, che ci
ha donato sensazioni che hanno determinato tutta la nostra vita. No, non
abbandoneremo mai il ricordo di quella nostra stanza arredata fin nei minimi particolari
con la nostra fantasia e le cose che più abbiamo amato. L’età della ragione ci
porta lontano da quella casa e da quei sogni che speravamo di realizzare e
dalle persone con le quali pensavamo di trascorrere tutta la vita insieme,
senza mai doversi dire addio per sempre. Anche chi ha la fortuna di vivere
nella stessa casa per tutta la vita ricorderà comunque, nel tempo, una casa
diversa poiché non è il luogo fisico reale che ci tiene viva la memoria, ma il
ricordo che trascorrendo torna alla nostra mente modificato in meglio. Non ti
ricorderai del freddo dell’inverno o del caldo dell’estate, ti ricorderai solo
quella sensazione di piacevolezza che invadeva la tua mente e il tuo corpo e,
ogni volta che ti ritrovi in quel luogo il tuo cuore si allarga a dismisura e tiri
un sospiro che ti riporta alla vita terrena. E sei tranquillo, poiché sai che
lì potrai tornarci ogni volta che vorrai e potrai ritrovare gli affetti e le
persone e quella pace che sembra essersi smarrita nei meandri di una vita
quotidiana che a fatica sopporti.