Il
lunedì sera dopo l’ultima domenica di agosto, a Montepulciano, non c’è
l’affollamento della settimana precedente e chi va a passeggio per le vie del
centro storico, lo fa quasi stupito dall’esigua presenza di poliziani e di
turisti. La settimana del Bravìo delle Botti rappresenta il culmine dei
festeggiamenti estivi, iniziati con il Cantiere d’Arte e passati attraverso il
Bruscello ed altre feste in piazza. In quei giorni si incontrano vecchi amici
emigrati altrove e persone che non vedi mai durante l’anno, cosicché si creano
situazioni piacevoli e chiacchierate improvvise, saluti, strette di mano e
piacevoli ricordi di tempi andati. Tuttavia non è difficile imbattersi in
situazioni piacevoli neppure dopo l’affollamento estivo, come è successo a me
che mi sono seduto sugli scalini di Sant’Agostino a godermi un po’ di
venticello fresco dopo la calura della giornata. Due giovani canadesi, un
ragazzo ed una ragazza, si sono seduti dietro di me. Subito dopo è arrivato un
anziano e noto signore poliziano che, a sua volta, si è fermato a riposarsi
all’ombra di Pulcinella, attento alle persone che gironzolavano intorno a lui.
D’un tratto l’omino ha cominciato a parlare con i due canadesi in toscano
stretto. I due non si sono affatto intimoriti e, fra mezze parole miste tra
inglese e italiano e aiutandosi con i gesti, hanno cominciato a gradire
quell’improvvisa chiacchierata estiva. “Di dove venite? – dice lui a voce alta
– forse pensando di farsi capire meglio. E il ragazzo “Noi venire da Canada, tu
conosci Canada? – “No no, io so stato solo in Russia e in Germania, ma qui in
Italia è meglio, si beve bene, si mangia bene e si sta bene! – “Anche Canada è
bene…- Sie, lì fa sempre freddo, c’è la neve…, qui si sta bene, senti che arietta?
– Ma lei è la tu moglie? – No mia ragazza, noi no sposati, fidanzati – E che vi
ci vole, qui c’è la chiesa di Sant’Agostino, domattina venite dal prete e vi
fate sposà, state così bene insieme! E giù a ridere più lui di quei due bei
giovani. D’un tratto – L’avete mangiati i pici? Con un bel bicchiere di vino
rosso so la meglio cosa che poi mangià a Montepulciano. E lei, - Sì noi
mangiato pici, molto buoni, anche pizza e insalata? – No eh, la pizza è da
ragazzi e l’insalata noi si dà a coniglioli. Qui si mangia bene i pici, la
bistecca e i fagioli, fatevelo dì da uno che sta roba la mangia da ottantanni!
E il ragazzo – Io vado a prendere gelato, tu vuoi gelato? – Eh, quasi quasi lo
piglio anch’io, però offro io che voi sete forestieri! Okay grazie, risponde
imbarazzata la ragazza. E lui ribatte – Io il gelato l’offrirei solo a te che
sè bellina, parecchio meglio di lui! E giù risate un’altra volta! Io ascoltavo
e dentro me ridevo, pensando a quanto sia ospitale il popolo toscano, che con
la sua generosità e schiettezza mette a proprio agio qualsiasi persona da
ovunque provenga. Dopo aver mangiato il gelato il dialogo continuò tra risate e
gesti, finché il canadese disse – In Italia avere molta crisi... La risposta
dell’omino fu spiazzante, per i ragazzi ma anche per me che stavo ascoltando la
conversazione – In Italia un c’è la crisi, è che fra di noi un ci si vole più
bene, un ci s’aiuta più. A mi tempi, nel dopoguerra, tutte le famiglie e le
persone s’aiutavano e si diventò tutti ricchi, ora quei pochi guadrini tocca
riposalli tutti per mantené i nipoti. Se ci s’aiutasse di più invece di pensà
solo a soldi, la crisi un ci sarebbe. Ma l’italiani so bravi, hanno passato
altro che questo! – Il ragazzo canadese capì benissimo cosa intendesse
l’anziano signore che aveva di fronte e, con educazione e con due leggere
pacche sulle spalle, lo salutò e se ne tornò in albergo con la sua amata,
conscio di aver avuto una lezione che forse non scorderà mai. Anch’io mi
incamminai verso casa ripensando a quello parole dette da chi ha vissuto a
lungo e vede le cose più semplicemente, senza sovrastrutture, capendo che oggi
ad alimentare la crisi sono più gli atteggiamenti che la reale difficoltà
economica. Un altro agosto è andato, speriamo che il prossimo ci colga più
felici di questo appena trascorso. Quel maggior bene tra di noi, a cui alludeva
l’omino, potrebbe essere davvero la chiave di volta per una ripresa ancora
lontana.