I Baustelle a Tgcom presentano l'album
Si intitola "I Mistici dell'Occidente" il quinto album dei Baustelle. "Le canzoni prendono spunto dall'antologia di Elémire Zolla - spiega Francesco Bianconi a Tgcom -, piccoli racconti ispirati anche ai mistici dall'antica Grecia alla modernità con un messaggio: questa che viviamo non è l'unica realtà possibile". Tra i 12 brani "Groupies": "Sull'amore, che oggi spesso coincide solo con l'idea del sesso, e sulla compassione per la donna".
Come mai come titolo del disco hai scelto "I Mistici dell'Occidente"?
Ho scoperto l'antologia di Zolla in una libreria sotto casa, per caso. Ho subito pensato che potesse essere un titolo perfetto per un disco di Franco Battiato. Poi leggendo degli stralci di questi racconti dei mistici ho scoperto che c'erano dei riferimenti all'attualità molto evidenti e forti. L'idea del disco è quella di non convincere le persone a diventare come i mistici, ma riflettere in un'epoca piatta culturalmente e mettersi così in un atteggiamento mentale per capire che tutto questo che stiamo vivendo non è l'unica realtà possibile.
Ho scoperto l'antologia di Zolla in una libreria sotto casa, per caso. Ho subito pensato che potesse essere un titolo perfetto per un disco di Franco Battiato. Poi leggendo degli stralci di questi racconti dei mistici ho scoperto che c'erano dei riferimenti all'attualità molto evidenti e forti. L'idea del disco è quella di non convincere le persone a diventare come i mistici, ma riflettere in un'epoca piatta culturalmente e mettersi così in un atteggiamento mentale per capire che tutto questo che stiamo vivendo non è l'unica realtà possibile.
Tra i brani del disco ci sono Angela, Katia, Ines alcune delle donne protagoniste di "Groupies". Come mai hai voluto celebrarle?
In verità è una canzone sulla società occidentale e sulle relazioni. Sulla visione dell'amore che oggi troppo spesso coincide con il sesso. Dunque provo compassione per la donna, per come viene raffigurata oggi.
In verità è una canzone sulla società occidentale e sulle relazioni. Sulla visione dell'amore che oggi troppo spesso coincide con il sesso. Dunque provo compassione per la donna, per come viene raffigurata oggi.
A proposito di donne il tuo incontro con Irene Grandi, prima con "Bruci la città" e poi con "La cometa di Halley", conquista le radio. Ricordi quando è scoccata la scintilla artistica tra voi due?
Ricordo benissimo le mie sensazioni di felicità ed emozione. L'ho sempre ammirata come cantante e quando mi hanno proposto di scriverle una canzone per lei ero pieno d'amore gioia. Circostanza che si è ripetuto anche quest'anno con il brano per Sanremo.
Ricordo benissimo le mie sensazioni di felicità ed emozione. L'ho sempre ammirata come cantante e quando mi hanno proposto di scriverle una canzone per lei ero pieno d'amore gioia. Circostanza che si è ripetuto anche quest'anno con il brano per Sanremo.
Per presentare il disco i Baustelle hanno in programma tre concerti, prodotti da Ac Europe Group e Big Fish: il 17 aprile saranno a Roma all'Atlantico, il 19 a Milano all'Alcatraz, e il 27 a Firenze, al Saschall. Ad accompagnare Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini ci sarà l'orchestra. Una curiosità: per “I Mistici dell’Occidente” i Baustelle si sono avvalsi della collaborazione del produttore Pat McCarthy (famoso per aver collaborato con i REM, U2 e Madonna) mentre Francesco Bianconi ha partecipato attivamente alla produzione. Il video è ispirato alla New York di Warhol, alla sua opera cinematografica, alla libertà stilistica della pop-art applicata al cinema, all'iconografia dei Velvet Underground. Nel cast gli attori del nuovo cinema italiano: Carolina Crescentini, Diane Fleri, Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni.