La guida ViniBuoni d'Italia assegna al Consorzio del Vino Nobile
il premio Ecofriendly 2013
il premio Ecofriendly 2013
Un esempio da
seguire per l'impegno nel promuovere e comunicare il fondamentale ruolo della
eco-sostenibilità a partire dalle aziende associate. E' questo il motivo per il
quale la Guida Vini Buoni d'Italia, edita dal Touring Club Editore, ha
assegnato al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano il Premio Ecofriendly
2013. Ogni anno la guida assegna questo riconoscimento a sei aziende, un
Consorzio e un Comune. "Ci fa particolarmente piacere questo premio - ha
detto il Coordinatore del Consorzio, Paolo Solini (foto) - perché da anni a
Montepulciano siamo fortemente impegnati come Consorzio in numerose attività di
sostenibilità dell'ambiente e del territorio nel quale produciamo il Vino
Nobile". Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano negli anni di
attività ha contribuito tra le altre cose anche al restauro di molte opere
pubbliche, come il Palazzo del Capitano, il Pozzo dei Grifi e per ultimo quello
della Fortezza, progetto in parte compiuto e ora entrato nell'ultima fase dei
lavori ai quali parteciperà anche la Kennesaw University di Atlanta che grazie
a un accordo con il Comune e con il Consorzio dei produttori creerà a
Montepulciano una propria sede. Non finisce qui. Tra primati, case history di
cantine eco-friendly ed impianti pubblici di energia pulita, ecco dunque
Montepulciano, dove l'alleanza virtuosa tra i produttori del Consorzio del Vino
Nobile e il Comune ha dato vita a un laboratorio di idee e progetti
eco-sostenibili che sperimentano la Green Economy applicata al vino. Gli esempi
sono numerosi e anche sorprendenti. Si va infatti dalla prima cantina in Europa
completamente off-grid ed autosufficiente dal punto di vista energetico, alla
più grande fattoria vitata, caso più unico che raro in Italia, 100%
biodinamica. Si va ancora dall'azienda dove è l'energia del sole a garantire il
giusto clima al vino che riposa in barrique e tonneaux, a quella che si
alimenta invece con l'energia della terra, tutte pronte a contribuire all'impianto
comunale per il recupero di energia dalle biomasse vegetali e a fornire,
attraverso la potatura intelligente dei loro vigneti, il carburante per un
impianto a dissociazione molecolare (dunque ad emissioni zero) che sorgerà sul
territorio per illuminare edifici e servizi pubblici. Su una zona di produzione
che conta un'estensione complessiva coltivata a vigneto di 2.100 ettari, di cui
1.300 iscritti all'albo del Vino Nobile di Montepulciano, e una superficie
comunale di 16.500 ettari, a Montepulciano sono molti gli esempi di cantine che
guardano alla filosofia delle 3R: ridurre (i consumi idrici, le emissioni e l'inquinamento
dell'aria e dell'acqua), riutilizzare (ad esempio l’acqua, grazie agli impianti
di depurazione), riciclare (vetro, sughero, carta e imballaggi). Gli stessi
eventi promossi dal Consorzio, a partire dall’Anteprima del Vino Nobile di
febbraio, sono amici dell'ambiente visto che tutti i materiali usati sono di
compostaggio.