Bruscello di Montepulciano e i 150 anni dell’Unità d’Italia


Si intitola “Zelindo il Garibaldino” il Bruscello 2011
, uno degli appuntamenti più importanti e originali del teatro popolare italiano arrivato alla 72° edizione organizzato dalla Compagnia Popolare del Bruscello, che sarà rappresentato il 12, 13, 14 e 15 agosto a Montepulciano (Siena) con inizio alle 21.30.


Lo spettacolo in tre atti
, che anche quest’anno presenta elementi d’innovazione sempre però nel solco di una tradizione nata nel 1939, andrà in scena sul Sagrato della Cattedrale di Piazza Grande, interpretato e cantato con arie popolari da attori non professionisti e da circa 100 comparse, di età che va dai 6 ai 70 anni, e una orchestra di 35 elementi. 
Lo spettacolo di quest’anno è dedicato alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia e racconta la storia di “Zelindo il Garibaldino”, un poliziano che prese parte alla spedizione dei Mille. Questo Bruscello è già stato rappresentato nel 1961 per il Centenario dell’Unità d’Italia, ma per questa nuova edizione testi e musiche sono completamente rielaborati e aggiornati. La regia e la scenografia sono del direttore artistico Franco Romani, le musiche del maestro Francesco Traversi e il libretto di Raffaele Giannetti. Tra gli interpreti il giovane Marco Banini sarà  Zelindo, Stefano Bernardini Garibaldi e Irene Tofanini Fiorinda la moglie di Zelindo e Chiara Protasi in un ruolo molto particolare nel personaggio  di “Patria”. Ogni atto sarà introdotto dallo “storico” (Woldemaro Abram), accompagnato dai paggi con l’arboscello e la lanternina e le singole scene presentate dalla figura del “cantastorie” (Alessandro Zazzeretta).
La trama si apre nel 1849, l’anno in cui Garibaldi giunse a Montepulciano. L’evento storico costituisce il naturale e veritiero passaggio alla vita della città anch’essa fortemente segnata dagli avvenimenti nazionali: giovani studenti morti in battaglia, animose passioni politiche, cospirazione e repressione; il tutto descritto attraverso le figure tipiche dell’epoca. Ma ora si decide il destino del giovane Zelindo Ascani, che assiste all’arrivo di Garibaldi e, fin da ora, prende la decisione di seguirlo nella spedizione dei Mille. Dopo questa epopea e la gloria delle battaglie e delle vittorie, Zelindo torna a Montepulciano e si sposa con l’amata Fiorinda con un matrimonio segreto. Ma la vita del soldato è dura: Zelindo è richiamato alle armi da Garibaldi e parte per il regolare servizio militare. Ancora battaglie e sangue per l’indipendenza nazionale fino al definitivo ritorno a casa tra intrecci sentimentali e politici e la morte del protagonista all’inizio del nuovo secolo.
“Un Bruscello che si discosta dalla tradizione - ha detto il direttore artistico e scenografo Franco Romani – che vede la maggior parte delle rappresentazioni ambientate nel Medioevo. Abbiamo affrontato questo importante testo, sia per la regia che per le scene, con la convinzione che la storia di Zelindo Ascani, è stato uno dei partecipanti alla spedizione per la libertà al pari degli altri che sbarcarono con lui a Marsala. E ci onora che Zelindo, il Migliacci e i tanti che successivamente seguirono Garibaldi fossero di Montepulciano, ma la loro storia è uguale alle vicende degli altri compagni. Per questo nella scenografia non vi sono riferimenti alla tipologia ed all’architettura di Montepulciano, ma è stato ricostruito un paese come tanti, che generosamente offre i suoi figli alle vicende del nostro Risorgimento”.
 “Un testo impegnativo che da un punto di vista musicale mi ha evocato immagini e situazioni – ha aggiunto il direttore dell’orchestra Francesco Traversi – dove abbiamo portato avanti alcune innovazioni. La prima riguarda i temi delle melodie adattati alle situazioni e non più ai personaggi come era prima. In più ho voluto ampliare il ruolo del coro che diventa elemento della narrazione e quindi personaggio. In più è stato necessario ispirarci al melodramma perché un elemento fondamentale del contesto ottocentesco e quindi risorgimentale”.
“Quest’anno – ha spiegato il presidente Marco Giannotti - la Compagnia Popolare del Bruscello ha aderito con entusiasmo alla richiesta del Comune di partecipare alle manifestazioni per i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Entusiasmo che nasce anche dalla necessità, da parte di una associazione con la nostra storia, di poter dare un contributo per la riscoperta di certi valori”.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di Montepulciano, la Provincia di Siena, la Regione Toscana e Fondazione MPS. Il manifesto è stato disegnato da Emanuela Rossi che si occupa anche dei costumi. Per informazioni: Associazione Compagnia Popolare del Bruscello, tel. 0578.758529, sito web è www.bruscello.it dove è possibile anche ascoltare in anteprima un piccolo frammento musicale dello spettacolo.