La città di Montepulciano rende un doveroso omaggio ad Andrea Pazienza: dall’1 al 30 giugno 2008 si accende la mostra-evento “Pazienza poliziano”. Saranno esposti i lavori originali, insieme ad una raccolta delle testimonianze legate al territorio: sarà così possibile ricostruire un periodo fondamentale della vita artistica di Andrea Pazienza nei suoi quattro anni di permanenza poliziana, dal 1984 fino all’epilogo del giugno 1988. A vent’anni dalla sua scomparsa, l’Associazione Mattatoio N. 5 e il Comune di Montepulciano danno vita ad un’iniziativa che analizza la vitalità e le opere del geniale artista, pugliese di origine, bolognese di formazione e poliziano di adozione. Attraverso gli schizzi, i bozzetti, le dediche, gli scritti e i pensieri raccolti si arriva a rintracciare il segno lasciato da Pazienza a Montepulciano nelle coscienze e nello spirito dei poliziani e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di viverlo e frequentarlo in quegli anni. Un evento che si articola su due direttrici, anche grazie alla supervisione artistica di Marina Comandini Pazienza. In primo luogo, l’attesissima mostra espositiva degli inediti disseminati nel territorio, accompagnati da estratti di opere nate e concepite a Montepulciano (ad esempio “Pompeo” e “Zanardi”); insieme alle opere, ci saranno curiose raccolte fotografiche e soprattutto esclusivi contributi video, arricchiti da un documentario prodotto per l’occasione. Il percorso espositivo è itinerante e si snoda in tre diverse sedi espositive: il Museo Civico, le Logge della Mercanzia e la Cripta della Curia Vescovile. Ma la mostra sarà diffusa in tutta la cittadina, grazie ad una serie di installazioni che evidenziano il profondo legame tra Pazienza e il tessuto sociale poliziano. Parallelamente, saranno imbastite alcune giornate di ricordo dedicate ad Andrea Pazienza attraverso memoria collettiva, spazi creativi e ricreativi. Si apre con un vernissage multimediale, tra musica e arti figurative; e poi una performance in cui giovani talenti interagiscono con artisti affermati, un workshop sul fumetto e una tavola rotonda conclusiva su Andrea Pazienza e Montepulciano. Dopo le inquietudini vissute nella Bologna di fine anni ‘70, “Paz” si trasferì a Montepulciano nel 1984, integrandosi immediatamente con la comunità locale. Annoverato tra i più grandi artisti contemporanei per la versatilità nell’uso dell’immagine e della parola, Pazienza è stato e rimane l’esuberante narratore di un’epoca. Ora Montepulciano ne propone un ricordo collettivo e gli organizzatori lanciano un appello a tutti coloro che hanno conosciuto l’autore affinché mettano a disposizione di questa iniziativa eventuali materiali originali e curiose testimonianze legate al genio di Andrea Pazienza.