Città di Montepulciano
Piazza grande
Agosto 2011
La Compagnia Popolare del Bruscello di Montepulciano
presenta
ZELINDO IL GARIBALDINO
presenta
ZELINDO IL GARIBALDINO
dramma popolare in musica sotto forma di Bruscello Poliziano
BAMBINI, DAME, CAVALIERI, POPOLANI, BALLERINI,
STORNELLATORI, GUARDIE DI FIRENZE
Libretto di Raffaele Giannetti
Musiche di Francesco Traversi
Musiche di Francesco Traversi
Piccola trama
Preceduto da una inusuale introduzione, resa necessaria dall'altezza dell'argomento e dalla ricorrenza speciale, l'Atto I si apre sull'Italia del Risorgimento, di cui traccia un quadro sintetico.
Siamo nel 1849, l'anno in cui Garibaldi giunse a Montepulciano. L'evento storico costituisce il naturale e veritiero passaggio alla vita poliziana, anch'essa fortemente segnata dagli avvenimenti nazionali: giovani studenti morti in battaglia, animose passioni politiche, cospirazione e repressione; il tutto descritto attraverso le figure tipiche dell'epoca. Ma ora si decide il destino del giovane Zelindo Ascani, che assiste all'arrivo di Garibaldi e, fin da ora, prende la decisione di seguirlo.
L'Atto II descrive la successiva partenza di Zelindo per la Spedizione dei Mille: i saluti alla cara Montepulciano e all'amata Fiorinda, che attenderà fiduciosa il ritorno del suo eroe. È poi l'epopea, la gloria delle battaglie e delle vittorie. Finalmente in patria Zelindo e Fiorinda coronano il loro sogno d'amore con un matrimonio segreto. Ma la vita del soldato è dura: Zelindo è richiamato alle armi e parte per il regolare servizio militare.
Ancora battaglie e sangue per l'indipendenza nazionale. L'atto III ritorna nuovamente a Montepulciano, dove Garibaldi torna nuovamente alla ricerca di mezzi e uomini per l'impresa romana. Tuttavia, dopo il necessario scioglimento di intrecci politici e sentimentali, si deve partire nuovamente alla ricerca di gloria… Nuovamente gli strazianti commiati.
Zelindo morirà in patria all'inizio del nuovo secolo.