Il fiume della vita


Trascorrendo serate in compagnia di amici e conoscenti, molte volte mi sono posto delle domande alle quali difficilmente mi sovveniva una risposta degna di considerazione. Rimanevo, e rimango tuttora, sempre un po’ sconcertato da atteggiamenti che certe persone assumono e che non comprendo mai appieno, certamente per una mia mancanza di visione della vita. Leggendo “Tre uomini in barca” di Jerome, ho tuttavia trovato la semplificazione dei miei dubbi e, forse, la risoluzione al mio malessere.
In particolare mi ha colpito il pezzo in cui Jerome parla del senso della vita che, come una barca in un fiume, ha bisogno di un giusto carico per giungere a destinazione.
“…Quanti, per questo viaggio, non sopraccaricano la barca, al punto di metterla sempre in pericolo di riempirsi d'acqua, con tutto un approvvigionamento di cose sciocche, che a loro sembrano indispensabili per viaggiare piacevolmente e comodamente, ma che in realtร  sono solo cianfrusaglia inutile. Come caricano il loro povero guscio di noce d'un mucchio, alto fino in testa d'albero, di bei vestiti e di grandi case, di servitorame superfluo e d'una schiera d'amici boriosi ai quali non importa un fico secco di loro, e dei quali a loro non importa neanche mezzo fico secco; di costosi divertimenti che non divertono nessuno e (cianfrusaglia piรน assurda e pesante di tutte) della paura di ciรฒ che il prossimo potrร  pensare, di lussi che stuccano, di piaceri che seccano, di vuota esibizione che, simile alla corona di ferro che si infliggeva un tempo ai criminali, fa sanguinare e vacillare la testa che la porta. Cianfrusaglia, amico! Tutta cianfrusaglia! Buttala a fiume. Rende la barca cosรฌ pesante, ai fini della voga, da farti quasi venir meno ai remi. La rende, ai fini del timone, cosรฌ pericolosa e poco maneggevole, da non lasciarti mai un solo minuto libero da preoccupazione e ansia, da non concederti mai un minuto di pigra fantasticheria - nรฉ il tempo per incantarti a guardare le ombre che guizzano leggere sui bassifondi, gli sfolgoranti raggi del sole che appaiono e scompaiono tra increspature, nรฉ i grandi alberi della riva che guardano giรน il proprio riflesso, o i boschi tutti verdi e dorati, o le ninfee bianche e gialle, e gli ondeggianti oscuri giunchi, o gli azzurri non-ti-scordar-di-me. Getta la cianfrusaglia a fiume, amico! Fa' che la barca della tua vita sia leggera, carica solo del necessario. una casa accogliente e piaceri semplici, un amico o due, degni di questo nome, qualcuno che ti ami e qualcuno che tu ami, un gatto, un cane e un paio di pipe, abbastanza da mangiare, abbastanza per vestire, e un pochino piรน del sufficiente di roba da bere; perchรฉ la sete รจ una cosa pericolosa. Vedrai che troverai piรน facile vogare nella tua barca ed essa non correrร  tanto pericolo di rovesciarsi, e se poi si rovescia poco male; poche merci e buone, resistono all'acqua. Avrai tempo per lavorare ma anche per pensare. Avrai tempo per abbeverarti della luce del sole, tempo per ascoltare le musiche eoliche che il vento di Dio suona sulle corde del cuore umano tutt'intorno a noi...”