Hockey su ghiaccio da tavolo:
il campionato mondiale a Montepulciano


Montepulciano ospita il campionato mondiale di Hockey su ghiaccio da tavolo, un gioco di abilità inventato 31 anni fa dal giornalista tedesco Peter Linden, che è riuscito a ridurre in un “campo” del diametro di circa 50 centimetri la velocità, le strategie, il confronto aperto e muscolare che caratterizza il vero hockey su ghiaccio. “L’hockey su ghiaccio da tavolo – spiega l’ideatore – è un gioco di abilità manuale ma anche di intelligenza tattica: è una sintesi, in miniatura, tra gli scacchi, il biliardo ed il curling”. Linden è stato già ospite alcuni anni or sono, per la sua attività giornalistica, del Comune di Montepulciano e ha individuato nella città la sede ideale per la 30.a edizione del Mondiale che scatterà sabato 30 agosto per concludersi domenica 7 settembre.64 giocatori provenienti da tutti i paesi d’Europa (e da alcuni stati extraeuropei), compresi 8 italiani, si sfideranno per il titolo. Dopo un paio di giorni di training, le partite dei gironi eliminatori inizieranno lunedì 1 settembre e proseguiranno durante la settimana fino alle finali di venerdì 5. Sedi degli incontri saranno la Sala Polivalente ex–Macelli, alcune contrade, l’Hotel Granducato – che ospiterà anche il quartier generale del torneo – ed il Caffè Poliziano, una sorta di “Maracanà” dell’hockey da tavolo, dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione e sarà presentata la città che ospiterà il Mondiale 2009. Nel programma elaborato dagli organizzatori con il patrocinio del Comune di Montepulciano, la collaborazione tecnica dell’Unione Polisportiva Poliziana e il sostegno delle Terme di Montepulciano, della Cantina Dei, del Caffè Poliziano e della Bcc di Montepulciano, sono incluse visite guidate alla città, alle Terme ed alle cantine del Vino Nobile e incontri di calcio e di pallavolo tra gli ospiti e rappresentative locali. L’Hockey da Tavolo può contare oggi su circa 15mila giocatori attivi in 35 paesi nei quali si svolgono le partite di qualificazione per le finali. www.mfsc.de

Cossiga e il compleanno da non celebrare!

Pubblico volentieri questo "quasi necrologio" di Francesco Cossiga, perchè credo che all'interno vi sia un insegnamento per la vita di ognuno di noi.

Tra due giorni compirò ottanta anni, e perciò mi avvio verso il Giudizio Finale in ordine al quale spero più nella misericordia che nella Giustizia di Dio, ché per la prima sarò salvato a motivo non dei miei meriti ma della Sua gratuita Grazia, e per la seconda sarei condannato.
Ho vissuto da cattolico, certo peccatore, ma da cattolico fedele della Chiesa Cattolica Apostolica Romana, obbedendo nella cose in cui ritenevo di dovere obbedire, anche piegando il mio giudizio a quello del Papa e dei vescovi, consapevole che il giudizio dell'uomo, se non è illuminato dalla Fede, pur nella capacità dell'intelletto a conoscere con le sue forze una parte della verità, è sempre viziato dalle passioni e insidiata dall'errore per la ferita che ad esso l'Uomo ha inferto con il peccato originale. Ho sempre però cercato di onorare il principio della supremazia della coscienza, che ho cercato di rendere bene formata e bene informata. Non sono riuscito a diventare come avrei voluto un giurista. Da patriota democratico, repubblicano e antifascista ho cercato di servire la Repubblica, la Patria Italiana ed anche la mia "piccola Patria e Nazione incompiuta": la Sardegna. Ben so di non essere stato un uomo di Governo né tantomeno un uomo di Stato, ma spero di essere stato un non inutile o peggio dannoso, anche se certo modesto, servitore della Repubblica. La ricorrenza del mio ottantesimo compleanno non merita né alcuna cerimonia o celebrazione. Chi voglia per generosità e cortesia formularmi degli auguri, se ne astenga. Se è un credente in Dio: cristiano, ebreo o musulmano, preghi per la mia buona morte. E se qualcuno, non avendo letto questo mio quasi necrologio, mi manderà gli auguri, non si adombri se io non gli scriverò per ringraziarlo! Putroppo debbo pensare alla partita a scacchi che da tempo sto giocando con la Morte!